La Corte di Cassazione ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento irrogato a un dirigente sulla scorta delle evidenze raccolte mediante ‘controlli difensivi’, in ragione dell’eccessiva invasività degli stessi, in violazione del ...
La Corte di Cassazione ha affermato che nel caso in cui tra il datore di lavoro e il lavoratore siastata stipulata una successione di contratti di lavoro a tempo determinato, le dimissioni presentate dal lavoratore nel corso dell’ultimo rapporto di lavoro instaurat...
La Corte di Cassazione ha affermato cheai fini dell’impugnazione stragiudiziale del recesso è sufficiente che il lavoratore apponga una frase in calce alla lettera di licenziamentocon la quale esprima il proprio dissenso – con qualsiasi termine, anche ...
La Corte di Cassazione ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento irrogato a un dirigente sulla scorta delle evidenze raccolte mediante ‘controlli difensivi’, in ragione dell’eccessiva invasività degli stessi, in violazione del ...
La Corte di Cassazione ha ribadito il principio in forza del quale la retribuzione da assumere a base di calcolo dei contributi previdenziali non può essere d’importo inferiore a quella che sarebbe dovuta ai lavoratori occupati in un determinato settore econ...
Con ordinanza 2 febbraio 2023, n. 3131, la Corte di Cassazione ha affermato che nel caso di illegittimo demansionamento, il risarcimento del danno può essere coerentemente quantificato in misura pari al 25% della retribuzione spettante al lavoratore per ciascun me...
La Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità del licenziamento per giusta causa irrogato al lavoratore per aver utilizzato materiale aziendale per fini personali.
La Corte di Cassazione ha affermato che ai fini dell’individuazione dei lavoratori da licenziare in forza di una procedura di licenziamento collettivo, la platea di riferimento è costituita dalla generalità dei lavoratori occupati presso le distinte i...
La Corte di Cassazione ha affermato che il datore di lavoro che occupi almeno una lavoratrice è tenuto a valutare i rischi connessi allo stato di gravidanza anche nel caso in cui la stessa non sia effettivamente gestante. Detto obbligo prescinde dalla presun...
Ai fini dell’individuazione dei lavoratori da coinvolgere in una procedura di licenziamento collettivo, i criteri di scelta devono essere precisi e verificabili, non potendo sussistere alcun margine di discrezionalità in capo al datore di lavoro.
LaCorte di Cassazione ha affermato che nel caso di modificadel contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato in forza di un accordo negoziale stipulato tra il datore di lavoro e il lavoratore, quest’ultimo non puòfar valere in un secondo momento ...
La Corte di Cassazione ha affermato che non integrano gli estremi dello straining le mere divergenze lavorative o le situazioni di normale conflittualità tipiche di ogni teatro lavorativo.
La Corte di Cassazione ha confermato la facoltà del datore di lavoro di collocare in ferie i lavoratori in prossimità dell’avvio di una procedura di integrazione salariale a condizione che la comunicazione preventiva di collocazione in ferie sia...
La Corte di Cassazione ha recentemente ribadito che ‘il compenso forfettario della prestazione resa oltre l’orario normale di lavoro accordato al lavoratore per lungo tempo, qualora non sia correlato all’entità presumibile della prestazione strao...
La Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità del licenziamento per giusta causa irrogato ad un dirigente per aver questi condotto trattative volte all’acquisto di partecipazioni azionarie di un’impresa concorrente (operante nello stesso settor...
Il termine di decorrenza della prescrizione quinquennale dei diritti di credito che il lavoratore in forza con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato può vantare nei confronti del datore di lavoro decorre dalla data di risoluzione del rapporto di lavoro.
In ordine alla qualificazione di un rapporto di lavoro come autonomo o subordinato, in presenza di una prestazione ad alto contenuto professionale, è necessario verificare se il lavoratore possa ritenersi assoggettato, anche in forma lieve o attenuata, alle ...
Le registrazioni ad uso difensivo da parte del lavoratore sono ammissibili anche quando effettuate ad insaputa dei partecipanti alla conversazione, a condizione che siano finalizzate esclusivamente alla tutela giurisdizionale dei propri diritti.
La Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità del licenziamento per ‘giustificatezza’ irrogato al dirigente per aver trasmesso al datore di lavoro il seguente messaggio di posta elettronica: ‘voi avete tradito la mia fiducia e buona...
Il TAR del Veneto ha da ultimo riconosciuto l’illegittimità del provvedimento mediante il quale sono stati sospesi dal servizio senza diritto alla retribuzione tre poliziotti per non aver completato il ciclo vaccinale primario (eventualmente corredato ...
La carica di amministratore di una società di capitali e l’attività di lavoro subordinato prestata all’interno della stessa sono cumulabili laddove sia possibile accertare l’attribuzione al dipendente – amministratore di mansioni div...
È illegittimo il licenziamento del lavoratore per superamento del periodo di comporto se nel computo dei giorni di malattia sono stati considerati i periodi di assenza del lavoratore di cui sia stata accertata la positività al virus.
L’ordinamento vigente non prescrive l’obbligo di fruire di un giorno di riposo settimanale ‘nel settimo giorno consecutivo’ di lavoro. Nel caso in cui l’attività lavorativa sia articolata in turni, ‘il mancato rispetto dell&rsqu...
Il datore di lavoro è tenuto a versare la contribuzione posta a suo carico anche durante il periodo in cui la prestazione lavorativa risulti impossibile per cause di forza maggiore (ex artt. 1463 e 1464 c.c.), salvo che ‘vi sia una clausola del contrat...
Durante il periodo di malattia, il lavoratore è tenuto a comunicare al datore di lavoro l’eventuale variazione dell'indirizzo di reperibilità.
Secondo un recente orientamento giurisprudenziale in tema di recesso dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, qualora la parte non recedente rinunci al preavviso, interrompendo immediatamente il rapporto di lavoro, essa non è tenuta a riconoscere l’ind...
Il subcommittente è obbligato in solido con il subappaltatore per i crediti di lavoro maturati dai lavoratori impiegati nell’esecuzione dell’appalto nella misura del debito che il subcommittente ha nei confronti del subappaltatore (art. 1676 del ...
Il datore di lavoro può risolvere il contratto di lavoro per giusta causa prima che sia accertata la responsabilità penale del lavoratore quando la condotta dello stesso - che astrattamente integra gli estremi di un reato - sia di tale gravità ...
Nel presente intervento è delineato l'orientamento della Corte di Cassazione in merito alla configurazione della responsabilità amministrativa dell'ente nel caso di reato di lesioni commesso in violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza su...
Nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, le parti possono legittimamente adottare dei criteri di scelta dei lavoratori diversi da quelli legali, a condizione che siano osservati i ‘requisiti di obiettività e razionalità’.
Ai fini della legittimità del licenziamento per giusta causa del lavoratore deve essere valutato ‘ogni aspetto concreto del fatto, alla luce di un apprezzamento unitario e sistematico della sua gravità’.
Non è indennizzabile l'infortunio quando sia occorso durante il tragitto dal luogo di lavoro al pubblico esercizio per fruire della pausa caffè.
E' legittimo il ricorso ad agenzie d'investigazione private al fine di accertare che il lavoratore non versi in uno stato di malattia ovvero che la condizione morbosa non sia incompatibile con lo svolgimento dell'attività di lavoro.
'La reiterazione costante e generalizzata di un comportamento favorevole del datore di lavoro nei confronti dei propri lavoratori, integra, di per sé, gli estremi dell’uso aziendale'.
La responsabilità solidale del committente opera con riferimento ai soli emolumenti aventi natura strettamente retributiva e concernenti il solo periodo durante il quale il lavoratore è stato occupato nell’esecuzione del contratto di appalto (art. 29,...
Con recente sentenza, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha chiarito che costituisce orario di lavoro il tempo impiegato dal lavoratore per svolgere attività di formazione professionale, quando la stessa i) sia stata imposta dal datore di ...
È legittimo il licenziamento del lavoratore che, mentre è in servizio alla guida di un veicolo aziendale, risulti attivo sui social media.
Nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo, l’impresa individua i lavoratori da licenziare, assicurando che all’esito del recesso non sia ridotta la ‘quota proporzionale di manodopera femminile sul totale degli occupati’ (...
Nel caso in cui si faccia ricorso al lavoro straordinario oltre i limiti fissati dalla legge e dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile per un significativo arco temporale, al lavoratore è riconosciuto il diritto al risarcimento del danno da usura ...
La previsione della risoluzione del patto di non concorrenza rimessa all’arbitrio del datore di lavoro concreta una clausola nulla per contrasto con norme imperative.
Ai fini della qualificazione del rapporto di lavoro subordinato è essenziale che il potere direttivo del datore di lavoro sia esercitato con riguardo alle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, non essendo sufficiente il solo controllo del ri...
Il lavoratore che riceve denaro ‘fuori busta’ dal datore di lavoro può provare tale circostanza per testi al fine di essere ammesso allo stato passivo del fallimento della Società datrice per i crediti maturati a titolo di differenze del trattam...
Ai fini della legittimità dei ‘controlli difensivi’, il datore di lavoro è tenuto ad effettuare i controlli in un momento successivo all’insorgere di un fondato sospetto circa la commissione di un illecito da parte del lavoratore, nel risp...
L’infortunio del lavoratore occorso durante il tragitto di andata (e ritorno) dall’abitazione al luogo di lavoro non è indennizzabile nell’ipotesi in cui il lavoratore abbia volontariamente optato di percorrere un itinerario diverso da quello nor...
Deve intendersi nulla la clausola che riserva al datore di lavoro l’opzione di recedere dal patto di non concorrenza stipulato con il lavoratore al quale spetta in ogni caso il relativo compenso.
Il TAR del Lazio ha giudicato legittimo il provvedimento di sospensione dal lavoro senza diritto alla retribuzione del docente sprovvisto di certificazione verde disposto dal datore di lavoro in applicazione di un’apposita disposizione dettata dal D.L. 22 aprile 20...
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha respinto il ricorso presentato da 672 vigili del fuoco contro la legge francese 5 agosto 2021, n. 1040, per effetto della quale è stato imposto l’obbligo di vaccinazione i) ai pompieri, ii) al personale sanitar...
Il lavoratore può legittimamente rifiutarsi di svolgere la prestazione lavorativa prima che sia attestata la sua idoneità alla mansione ai sensi dell'art. 42, c. 2, lett. e-ter) del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81. Tuttavia, lo stesso non può rifiut...
Non hanno rilievo disciplinare le critiche condivise dal lavoratore sul proprio profilo social e rivolte alle condotte poste in essere dalla precedente compagine della società datrice di lavoro.
Lo svolgimento da parte del lavoratore di un’attività extralavorativa durante l’orario di lavoro lede, in ogni caso, gli interessi datoriali poiché le ‘energie lavorative’ del lavoratore ‘vengono distolte ad altri fini&rs...
Il tempo impiegato dal lavoratore per indossare i dispositivi di protezione individuale (tempo di ‘vestizione’ e ‘svestizione’) deve essere retribuito, essendo tale attività prodromica allo svolgimento della prestazione lavorativa ed esegui...
Il diritto alla fruizione di un periodo di ferie è irrinunciabile anche per il dirigente. Pertanto, la relativa monetizzazione si configura come un’ipotesi eccezionale, ricorrente ove il dirigente provi la sussistenza di obiettive ragioni aziendali che abbia...
La Corte di Cassazione chiarisce il concetto di ‘occasione di lavoro’ nell’ipotesi di infortunio.
È illegittima la fruizione del permesso di cui all’art. 33, c. 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, ove il lavoratore ne usufruisca per ragioni diverse che esulano dall'assistenza del familiare portatore di handicap in situazione di gravità.
È illegittimo il licenziamento irrogato dal datore di lavoro alla madre lavoratrice durante il periodo ‘protetto’ di cui all’art. 54, c. 1 del D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 (trattasi del periodo compreso tra l’inizio della gestazione sino al...
È legittima la sanzione disciplinare irrogata dal datore di lavoro al lavoratore che rifiuti di indossare la mascherina protettiva per aver violato i doveri in materia di sicurezza sul lavoro.
L Corte di Cassazione ha riconosciuto l’obbligo del datore di lavoro di integrare e aggiornare il documento di valutazione dei rischi (DVR) con le procedure volte all’eliminazione o al contenimento del rischio di contagio negli ambienti di lavoro determ...
Secondo l’orientamento espresso dal Tribunale di Belluno alla luce di quanto disposto dall’art. 4 del D.L. 1° aprile 2021, n. 44, il datore di lavoro può legittimamente vietare l’accesso ai luoghi di lavoro i) ai lavoratori che esercitino pro...
L’assorbimento del superminimo è bloccato nell’ipotesi in cui l’importo dello stesso non sia stato ridotto con la corresponsione al lavoratore della prima retribuzione interessata da un aumento retributivo.
Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro (cedente) adibisca il lavoratore a mansioni afferenti a un livello di inquadramento inferiore e che quest'ultimo, a seguito di un trasferimento del ramo d’azienda, continui a prestare la medesima attività l...
E' stato giudicato legittimo il licenziamento del lavoratore che, realizzando una condotta gravemente negligente, al termine del periodo di ferie non abbia tempestivamente ripreso servizio perché tenuto a rispettare il periodo di quarantena obbligatoria istituito d...
Nell’ipotesi di licenziamento, il datore di lavoro è in ogni caso tenuto a versare all’INPS la contribuzione correlata all’indennità sostitutiva del preavviso, non avendo incidenza alcuna che i) il datore di lavoro abbia effettivamente cor...
Il Tribunale di Ravenna ha sollevato nuovamente la questione di legittimità costituzionale con riguardo all'art. 18, c. 7, secondo periodo della Legge 20 maggio 1970, n. 300, nella parte in cui ai fini della reintegrazione del lavoratore è richiesto che l&r...
La grave violazione delle disposizioni di sicurezza del codice della strada per ragioni estranee all’attività di lavoro da parte del lavoratore alla guida dell’auto aziendale integra la giusta causa di licenziamento, nonostante detto comportamento non ...
Nel contratto individuale di lavoro è legittimo apporre una clausola mediante la quale il lavoratore rinunci al diritto (disponibile) di astenersi dallo svolgimento della prestazione lavorativa durante le giornate festive infrasettimanali (art. 2 della Legge 27 ma...
È illegittimo il licenziamento irrogato al lavoratore nell’ipotesi in cui lo stesso durante l’assenza per malattia, determinata da un episodio depressivo, esca di casa. Detta condotta non è incompatibile con la patologia e non pregiudica n&eacut...
Il lavoratore ingiustificatamente collocato in cassa integrazione non ha diritto alla riammissione in servizio ma al solo risarcimento del danno nella misura corrispondente alla differenza tra la retribuzione che avrebbe percepito nel periodo di ingiustificata sospension...
Nell'ipotesi di licenziamento illegittimo, il datore di lavoro non è tenuto a reintegrare il lavoratore se a causa di mutamenti organizzativi e gestionali l'impresa abbia cessato l’attività.
Il lavoratore che dichiara di essere stato oggetto di una condotta discriminatoria non deve dimostrare che tale trattamento sia stato meno favorevole rispetto a quello riservato agli altri lavoratori che si trovano nelle medesime condizioni. Grava, invece, sul datore di ...
Nell'ipotesi in cui il lavoratore sia stato licenziato in ragione della soppressione della posizione lavorativa, il datore di lavoro ha l'onere di provare che al momento della risoluzione del rapporto non sussisteva alcuna posizione di lavoro analoga che prevedesse...
L’adozione di ‘accomodamenti ragionevoli’ trova, quindi, come limiti invalicabili i) l’organizzazione dell’impresa e, in particolare, il mantenimento degli equilibri finanziari della stessa e ii) il diritto degli altri lavoratori alla conser...
Ai fini della legittimità del recesso dal rapporto di lavoro per giustificato motivo oggettivo, il datore di lavoro non è tenuto a provare il negativo andamento economico dell’impresa; è necessario che ricorra un mutamento dell’assetto or...
Il divieto per il datore di lavoro di avviare procedure di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, introdotto e prorogato a più riprese dalla disciplina emergenziale, trova applicazione anche con riferimento ai dirigenti.
In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, incombono sul datore di lavoro gli oneri di allegazione e di prova dell’esistenza del giustificato motivo oggettivo, che include anche l’impossibilità del repêchage, ossia ...
Il procedimento logico giuridico mediante il quale il Giudice procede alla corretta determinazione dell’inquadramento del lavoratore subordinato si articola in tre distinte fasi che, tuttavia, non devono essere pedissequamente rispettate.
L'azienda ospedaliera è obbligata ad assicurare i medici specializzandi per i) i rischi professionali, ii) la responsabilità civile verso terzi e iii) gli infortuni connessi all'attività svolta.
Per l'installazione di impianti di videosorveglianza non è necessario un accordo sindacale qualora la stessa abbia come unico fine quello di controllare il patrimonio dell'azienda, senza che ne derivi un controllo dell'attività lavorativa dei propri dipendenti.
Si configura un’intermediazione illecita di manodopera nell'ipotesi in cui il committente svolga un intervento di controllo diretto sui lavoratori dall’appaltatore; il mero coordinamento necessario ai fini del confezionamento di prodot...
Nell'ipotesi di demansionamento, il lavoratore non ha automaticamente diritto al risarcimento del danno da perdita di chance, dovendo a tal fine dimostrare il pregiudizio economico e professionale subito in conseguenza dell’illecita condotta datoriale.
Il diritto riconosciuto al lavoratore che assiste un familiare con handicap in situazione di gravità a non essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede di lavoro ai sensi dell’articolo 33, comma 5 della Legge 5 febbraio 1992, n.104, sorge a...
Il datore di lavoro ha l’obbligo di predisporre tutte le misure necessarie affinché sia concretamente tutelata l’integrità psico-fisica dei lavoratori. In particolare, anche nell’ipotesi in cui il datore non abbia personalmente posto in es...
Il diritto alla fruizione dei buoni pasto ha natura assistenziale e non retributiva in quanto i buoni pasto sono finalizzati ad alleviare il disagio del lavoratore che, in assenza di un servizio di mensa, sia costretto a mangiare fuori casa.
In tema di licenziamento collettivo per riduzione di personale, la comparazione dei lavoratori da licenziare può anche avvenire nell’ambito di una singola unità produttiva.
Le assenze del lavoratore riconducibili alla malattia solo in seguito a un invio tardivo del certificato medico sono qualificabili come assenze ingiustificate e legittimano il licenziamento.
Se il macchinario non è conforme alle prescrizioni in materia di sicurezza sul lavoro, in caso di morte di un lavoratore collegata alla violazione di norme antinfortunistiche, oltre al datore di lavoro, risponde per omicidio colposo anche il fornitore del macchinario.
Il distacco di un lavoratore è legittimo se sussiste l’interesse del datore di lavoro al distacco e se il distacco è solamente temporaneo. Tale interesse può anche essere di natura non economica o patrimoniale, bensì di tipo solidaristico.
In caso di ricorso illegittimo all’integrazione salariale, con violazione dei criteri di rotazione dei dipendenti, e di contestuale demansionamento, il risarcimento riconosciuto per il ricorso illegittimo all’integrazione salariale non copre anche il demansionamento.
In caso di annullamento del licenziamento con successiva reintegra, il datore di lavoro non è esentato dall'obbligo di versare i contributi ed é tenuto anche al pagamento della quota a carico del lavoratore.
La trasformazione del rapporto di lavoro subordinato da tempo pieno a tempo parziale non può essere disposta unilateralmente dal datore di lavoro ma necessita del consenso del lavoratore.
Al lavoratore è riconosciuto il diritto alla fruizione di permessi giornalieri retribuiti per motivi di studio solo durante il periodo di durata legaale del corso di laurea.
È consentito lo svolgimento da parte del lavoratore di altra attività lavorativa durante lo stato di malattia a condizione che la stessa non pregiudichi o ritardi il processo di guarigione.
Le disposizioni del Protocollo condiviso per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro hanno carattere vincolante e la violazione o la mancata attuazione di dette misure da parte del datore di lavoro, oltre che esporlo a ...
È fondato il convincimento del giudice di merito secondo cui, nonostante l’accertamento di un episodio ingiurioso grave, non costituiscono condotta mobizzante, ad esempio, il cambio di stanza del lavoratore, le ripetute attese per conferire con il superiore ...
Il diritto del lavoratore illegittimamente licenziato all’indennità sostitutiva è fondato sul presupposto del diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro; dunque, tale indennità non può essere riconosciuta nell’ipotesi in cui s...
E’ legittimo il licenziamento intimato ad un lavoratore che durante l’orario di lavoro abbia, per un esteso lasso temporale e rilevante durata, effettuato ripetuti accessi a siti internet estranei all’attività di lavoro e che, richiedendo l&rsquo...
E’ insindacabile e non lede i principi di correttezza e buona fede la scelta del datore di lavoro di licenziare un dirigente alla luce di oggettive ragioni di riorganizzazione aziendale che comportino una diversa attribuzione e ripartizione delle funzioni e mansion...
E’ illegittimo il licenziamento disciplinare intimato ad un lavoratore - già coinvolto in un procedimento penale – in violazione dell’obbligo di immediata contestazione, poiché lesivo dell’affidamento del lavoratore e del suo diritto...
E’ illegittimo il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore senza che siano state considerate le sue controdeduzioni scritte, inviate tramite raccomandata entro il quinto giorno dall’atto di contestazione, ma pervenute successivamente all’intima...
Nonostante le reiterate e discontinue assenze per malattia del lavoratore possano generare inefficienze sul piano organizzativo, il licenziamento intimato per scarso rendimento prima del raggiungimento del periodo di comporto è nullo.
In una procedura di licenziamento collettivo, la legittimità dei criteri di scelta dedotti nell’accordo sindacale ed impiegati in via prioritaria e alternativa rispetto a quelli legali ai fini dell’individuazione dei lavoratori da licenziare deve...
Il congedo straordinario per l’assistenza di un soggetto disabile in situazione di gravità può essere fruito anche dal figlio non convivente nell’ipotesi in cui non vi sia alcun altro familiare legittimato a beneficiare di detto congedo secondo ...
La normativa vigente subordina il riconoscimento dell’esonero contributivo in caso di assunzione di un giovane lavoratore alla condizione che non siano nei sei mesi precedenti stati intimati licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, nel cui novero potrebbero...
La minaccia grave (di morte) espressa da un lavoratore nei confronti del superiore gerarchico può comportare la rottura del vincolo fiduciario e rappresentare un elemento di forte destabilizzazione dell’ambiente di lavoro, sì da giustificare certament...
L’adibizione del lavoratore a mansioni diverse da quelle dedotte nel contratto di lavoro durante il periodo di prova non determina l’automatica applicazione delle norme in materia di licenziamento individuale, ma può comportare la richiesta di risarcim...
Il produttore libero di un’impresa di assicurazione può svolgere la propria attività, oltre che in forma d’impresa, anche in regime di collaborazione coordinata e continuativa (o di lavoro autonomo occasionale); in tale ipotesi, è fatto o...
Il trasferimento di ramo d’azienda è legittimo quando consista nella cessione di una struttura organizzativa funzionalmente autonoma già esistente e non creata appositamente in vista della cessione (‘requisito di preesistenza’).
Nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il datore di lavoro è tenuto a dimostrare come non sia stato possibile destinare ad altra e diversa collocazione il lavoratore licenziato.
Una pronuncia della Corte di Cassazione ha stabilito che non può essere considerata discriminatoria la disposizione che contempla per la sola lavoratrice il divieto di licenziamento per causa di matrimonio (escludendo dal suo ambito d’applicazione il lavoratore).
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione è responsabile dell’infortunio occorso ad un lavoratore quando l’evento si sia verificato anche in ragione di una segnalazione da questi omessa o formulata in modo errato, non costituendo causa d...
Il prevalente indirizzo giurisprudenziale impone al datore di lavoro di giustificare con congrue esigenze organizzative il rifiuto di concedere un periodo di ferie al lavoratore assente per malattia quando la richiesta di ferie miri a scongiurare il superamento del perio...
Non sono ritenute valide le dimissioni presentate da un lavoratore in un frangente di notevole turbamento psichico, anche quando questo non determini la totale privazione delle facoltà intellettive e volitive, ma solo comporti il venir meno della piena consapevole...
La previsione di un periodo di prova quando tra le stesse parti sono già stati sperimentati con esito positivo periodi di prova in precedenti contratti aventi ad oggetto le medesime mansioni è legittima ove si intenda valutare elementi mutevoli nel tempo (a...
Il licenziamento “in tronco “ di un lavoratore che durante il periodo di assenza per malattia svolga un’attività lavorativa è legittimo quando l’illecito disciplinare (valutato anche sulla base della gravità dei fatti, delle c...
Nel caso in cui il licenziamento collettivo per cessazione dell’attività dell’impresa sia attuato gradualmente, la violazione dell’obbligo di comunicazione entro il termine perentorio di 7 giorni da ciascuna comunicazione di recesso comporta l&rs...
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione stabilisce che il trasferimento di un lavoratore per incompatibilità ambientale costituisce una soluzione organizzativa che il datore di lavoro è legittimato ad adottare ogni qual volta miri a garantire il cor...
La cessione di una ‘struttura dematerializzata’ (cioè costituita essenzialmente da legami organizzativi tra i lavoratori) può essere legittimamente configurata come cessione di ramo d’azienda qualora tale struttura risulti coesa e sperimen...
Il contratto di somministrazione a tempo determinato deve essere sorretto da una esigenza che, ai fini del controllo giudiziale, il soggetto utilizzatore deve poter circostanziare con puntualità, anche con riferimento all’elemento temporale.
Quando il giudice dichiari, per accertata violazione dello schema giuridico del distacco, la costituzione del rapporto di lavoro subordinato tra lavoratore distaccato e soggetto distaccatario, è al contempo sancita la cessazione del rapporto di lavoro con il dator...
La mancata effettuazione della valutazione dei rischi per la tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro da parte del datore di lavoro comporta la nullità del termine apposto al contratto individuale di lavoro e la conseguente conversione del rapporto a te...
La certificazione medica rilasciata dal medico competente nominato dal datore di lavoro non può prevalere sulle risultanze mediche espresse nel corso del giudizio dal consulente tecnico d’ufficio nominato dal giudice.
Nell’ipotesi di trasmissione da parte dell’INPS, dell’INAIL o della Cassa edile di un invito a regolarizzare la posizione contributiva privo dell’analitica indicazione delle cause di irregolarità, l’ente può essere chiamato a r...
Quando il giudice dichiara, per accertata violazione dello schema giuridico del distacco, la costituzione del rapporto di lavoro subordinato tra lavoratore distaccato e soggetto distaccatario, è al contempo sancita la cessazione del rapporto di lavoro con il dator...
Deve presumersi la natura retributiva di un rimborso o di un’indennità corrisposti al lavoratore nonostante il venir meno della circostanze che ne giustificano la corresponsione, salvo che il datore di lavoro non dimostri il verificarsi di un errore ovvero l...
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione conferma il principio secondo il quale la durata legale o contrattuale del periodo di preavviso può essere prolungata a condizione che il lavoratore riceva, quale corrispettivo, l’attribuzione di benefici econo...
La Corte Costituzionale ha giudicato illegittimo l’articolo 3, comma 1 del D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, nella parte in cui l’indennità spettante al lavoratore per l’illegittimo licenziamento è commisurata alla sola anzianità di servizio.
Una recente sentenza della Corte di Giustizia europea sancisce il diritto della lavoratrice gestante, puerpera o in periodo di allattamento ad astenersi per ragioni connesse alla tutela della salute e sicurezza dallo svolgimento di lavoro a turni svolto, anche solo parzi...
È illegittimo il licenziamento del dirigente le cui motivazioni siano state meramente ricondotte dal datore di lavoro alla sola apertura di una procedura di riduzione del personale.
L’atto di licenziamento per superamento del periodo di comporto non deve necessariamente riportare una descrizione completa e minuta di ogni periodo di assenza del lavoratore per malattia, ma deve comunque contenere indicazioni tali da consentire una chiara individ...
Il licenziamento disciplinare intimato successivamente al termine stabilito dalla disciplina contrattuale è illegittimo per l’insussistenza del fatto contestato e comporta l’applicazione del regime di tutela reale (reintegrazione del lavoratore nel pos...
Non è giuridicamente fondata la decisione del datore di lavoro di non procedere all’assunzione di un lavoratore alla luce del rifiuto di questi a produrre anche il certificato dei carichi pendenti, non espressamente richiesto dalla disciplina contrattuale.
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione riconosce al padre lavoratore subordinato la facoltà di poter beneficiare dei riposi giornalieri in concomitanza della fruizione da parte della madre lavoratrice autonoma del trattamento economico di maternità...
Le ragioni fondatrici dell’apposizione del termine al contratto individuale di lavoro devono essere dedotte dal datore di lavoro in modo circostanziato e puntuale. Inoltre, il lavoratore assunto a tempo determinato deve essere impiegato esclusivamente nell’am...
La sottoscrizione della busta paga da parte del lavoratore all’atto della consegna della stessa non implica, in maniera univoca, l’effettivo pagamento della retribuzione nella misura indicata nel prospetto consegnato; è quindi ammesso l’accertame...
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione ribadisce il fermo principio di diritto secondo cui l’attività di controllo effettuata dal datore di lavoro per il tramite di guardie particolari giurate o di un’agenzia investigativa non può in ne...
Secondo un fermo orientamento giurisprudenziale, il trasferimento della residenza fiscale all’Estero non rileva quando il soggetto interessato non abbia provveduto alla cancellazione dall’anagrafe di un Comune italiano, iscrivendosi all’AIRE.
Nell’ambito di un licenziamento collettivo, i lavoratori da licenziare sono individuati sulla base di criteri concorrenti di scelta stabiliti l’ordinamento, ove non regolati con accordo sindacale. Tra questi, i ‘carichi di famiglia’ costituiscono ...
L’obbligo di versamento ad INARCASSA si configura quando l’attività svolta dal lavoratore autonomo sia riconducibile al novero di attività proprie della categoria professionale; mancando il nesso tra le ‘cognizioni tecniche’ ascrivib...
E’ legittimo il licenziamento per giusta causa intimato al dirigente che abbia utilizzato, seppure nell’interesse del datore di lavoro, fondi occulti senza che rendesse nota tale condotta al datore di lavoro stesso né tentasse di farla cessare.
Nell’ipotesi di licenziamento disciplinare adottato con ritardo notevole e ingiustificato rispetto all’inadempimento del lavoratore, è accordata la tutela indennitaria ‘forte’ di cui all’articolo 18, comma 5 della Legge 20 maggio 1970...
Non può trovare applicazione il regime di tutela previsto per il lavoratore che segnali un illecito (whistleblower) quando questo sia stato ‘provocato’ dal medesimo segnalante, peraltro, a tal motivo, resosi a sua volta responsabile di una condotta illecita.
E’ facoltà delle parti stipulanti un contratto individuale di lavoro stabilire il prolungamento del periodo di preavviso rispetto a quello previsto dal contratto collettivo di lavoro, a condizione che tale possibilità sia ammessa dalla disciplina cont...
Quando la prestazione dedotta in un contratto d’appalto subisca una significativa contrazione che rende necessario il licenziamento di lavoratori perfettamente fungibili, la scelta dei lavoratori da licenziare è effettuata secondo precisi criteri, la cui vio...
La Corte Costituzionale ha dichiarato applicabile anche ai lavoratori autonomi il principio di ‘neutralizzazione’ della contribuzione (‘dannosa’) versata successivamente alla maturazione del requisito minimo contributivo per aver accesso alla pens...
La Corte Costituzionale ha stabilito che la lavoratrice gestante ha diritto a beneficiare dell’indennità di maternità anche nell’ipotesi in cui il superamento del limite di 60 giorni intercorrenti tra l’inizio del periodo di assenza dal la...
Una recente pronuncia della Suprema Corte ha ritenuto legittimo il licenziamento del lavoratore irrogato a seguito dell’adozione di tre provvedimenti disciplinari adottati a motivo di una ripetuta, negligente e volutamente lenta esecuzione delle lavorazioni a cui i...
Il licenziamento intimato al dirigente è necessariamente qualificato come ‘disciplinare’ quando riconducibile, anche solo in parte, ad una condotta colpevole in senso lato del lavoratore e tale da pregiudicare il rapporto di fiducia con il datore di lavoro.
La Suprema Corte a Sezioni Unite ha stabilito, al fine di comporre un contrasto giurisprudenziale, il principio di diritto secondo il quale è nullo il licenziamento intimato al lavoratore per le assenze per malattia prima del superamento del periodo di comporto.
Il diritto di critica esercitato dal lavoratore nell’ambito di un procedimento disciplinare esula dal dover rappresentare i fatti contestati in una prospettiva obiettiva. Non essendo condizionato dai requisiti di verità e pertinenza, si ammette che il diritt...
L’applicazione della tutela reintegratoria prevista nel caso in cui il fatto posto a fondamento del licenziamento per giustificato motivo oggettivo sia manifestamente infondato implica l’estensione dell’accertamento del presupposto della ‘manifest...
Non costituisce motivo di licenziamento di un lavoratore il fatto che questi non abbia impedito ad un lavoratore a lui stesso sottoposto gerarchicamente di commettere un reato a danno del datore di lavoro. Infatti, non può essere considerato ‘accondiscente&r...
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito il principio di diritto secondo il quale la specificità di una contestazione disciplinare non deve essere verificata in applicazione di schemi rigidi, bensì valutata tenendo in debita considerazion...
Il lavoratore ha diritto a fruire del congedo straordinario retribuito per l’assistenza ai familiari previsto dall’articolo 42, comma 5 del D.Lgs n. 151/2001, anche qualora l’assistenza avvenga principalmente durante le ore notturne, mentre durante il g...
La Cassazione ha recentemente stabilito che anche la singola componente della rappresentanza sindacale unitaria in azienda può indire assemblee sindacali.
La Corte di Cassazione con recente sentenza ha stabilito che è da considerarsi legittimo il licenziamento di un dipendente che copia file e documenti aziendali anche se i contenuti dei file copiati non vengono diffusi a terzi.
La Corte di Cassazione con recente sentenza ha stabilito che il lavoratore che assiste un familiare affetto da handicap grave ha diritto ai tre giorni di permesso previsti dalla legge n. 104/92 anche nel caso in cui il suo rapporto di lavoro venga trasformato da full tim...
La Corte d'appello di Torino con propria sentenza, in linea con quanto stabilito ripetutamente dalla giusriprudenza, ha dichiarato la natura retributiva dell'assegnazione dell'autovettura aziendale ai lavoratori quando avviene espressamente "ad uso promiscuo".
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 20122 del 17 agosto 2017, ha confermato l’illegittimità di un licenziamento per inidoneità alla mansione dichiarata dal medico competente, prevedendo sotto il profilo sanzionatorio la reintegra nel posto di lavoro.
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 27 giugno 2017, n. 15973, ha stabilito che per il licenziamento dovuto al superamento del periodo di comporto il requisito della tempestività non consiste in un dato cronologico fisso e predeterminato, ma deve e...
Con recente sentenza la Cassazione ha stabilito che la prova utile a rivendicare l’indennizzo per il caso di infortunio in itinere è ad esclusivo carico del lavoratore.
Il Tribunale di Firenze sezione lavoro, ha confermato il nesso causale tra la prolungata esposizione alle onde elettromagnetiche dei telefoni cellulari di prima generazione e l'insorgenza di tumori a carico di lavoratori esposti a tali fonti.
Il dipendente che usa in maniera sistematica la connessione internet aziendale per fini personali può essere licenziato per giustificato motivo soggettivo.
La Corte di Cassazione, ha ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore la cui prolungata assenza per malattia risulti ingiustificata per inidoneità della certificazione medica.
Installare un impianto di videosorveglianza in azienda senza aver siglato preventivamente un accordo con il sindacato,costituisce reato secondo la Cassazione, anche se i lavoratori hanno dato il loro consenso.
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 15 marzo 2017, n. 6770, ha stabilito che può configurarsi un trasferimento d'azienda indipendentemente dalla tipologia contrattuale da cui deriva il fenomeno successivo.
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha recentemente stabilito che il referto del medico aziendale non può di per sè giustificare il licenziamento per sopravvenuta inidoneità permanente allo svolgimento delle mansioni, non essendo sufficiente a pr...
Con recente sentenza la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla legittimità del licenziamento di un lavoratore per riorganizzazione aziendale, ma in assenza di crisi dell’impresa.
La Corte di Cassazione con recente sentenza ha stabilito che non è valido il licenziamento per giusta causa intimato al dipendente che, improvvisamente trasferito in un altro reparto, si rifiuta di lavorare.
La Corte di Cassazione, confermando le decisioni dei precedenti gradi di giudizio, ha ribadito che, il diritto alla retribuzione per le giornate di festività previsto dalla legge non può essere escluso nè limitato dalla contrattazione collettiva.
E’ legittimo il ricorso del datore di lavoro ad un’agenzia di investigazione privata al fine di verificare l’attendibilità della certificazione medica e accertare e dimostrare, con foto e riprese, l’insussistenza della malattia o comunque l...
La nullità del patto di prova non dà luogo - in automatico – alla ricostituzione del posto di lavoro, con conseguenti effetti risarcitori.
La Suprema Corte ha statuito che è obbligo del dipendente che si assenti per malattia verificare che:
- il medico emetta il certificato medico;
- &...
Con recente sentenza la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla legittimità di un co.co.pro. il cui progetto non emergeva in modo esplicito dal contratto, come previsto dalla previgente normativa.
La Corte di Cassazione, con recente sentenza, è intervenuta in materia di TFR precisando che alle indennità riconosciute da un datore di lavoro italiano a favore di un dipendente che presti la sua attività all’estero, debba essere riconosciuta ...
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza 9 febbraio 2016, n.2523 ha affermato che qualora l'accordo riguardante la cessione di azienda non indichi nominativamente i dipendenti da assumere a carico dell'impresa subentrante, ma si limiti genericam...
Con sentenza n. 23140 del 12 novembre 2015, la Corte di Cassazione afferma che, in caso di contestazione disciplinare, il termine di 5 giorni per l'esercizio del diritto di difesa non è un termine decadenziale.
Con la sentenza del 2 Novembre 2015, n. 22353, la Suprema Corte ribadisce che, qualora il codice disciplinare o il CCNL prevedano l'applicazione della sanzione conservativa a fronte di un uso improprio della e-mail aziendale, in caso di elusione delle specifich...
Lunedì 27 aprile 2015 – dalle ore 9.30 alle ore 13.00
C/O Sant Ambroeus Sala Isabella – Corso Giacomo Matteotti 7, 20121 Milano...
La Cassazione con sentenza n. 6222 del 18 marzo 2014 ha affermato che l’uso, anche quotidiano, della e-mail aziendale per ragioni private, così come l’installazione sul pc di programmi non inerenti all’attività lavorativa, non costituiscon...
Con recente Sentenza n. 4723 del 27 febbraio 2014, la corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento per gravi motivi e la correlata impossibilità alla prosecuzione del rapporto da parte di un prestatore che aveva sviato la clientela del...