Le disposizioni del Jobs act in materia di licenziamento illegittimo non trovano applicazione nei confronti dei lavoratoriassunti con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato prima del 7 marzo 2015,il cui rapporto di lavoro sia stato giudizialmente co...
Il diritto del lavoratore illegittimamente licenziato all’indennità sostitutiva è fondato sul presupposto del diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro; dunque, tale indennità non può essere riconosciuta nell’ipotesi in cui s...
Ove sia disposta per sentenza la reintegrazione di un lavoratore illegittimamente licenziato, le sanzioni civili per omissione contributiva sono dovute nel solo caso di nullità o inefficacia del licenziamento. Non è irrogata alcuna sanzione nell’ipote...
È illegittimo il licenziamento del dirigente le cui motivazioni siano state meramente ricondotte dal datore di lavoro alla sola apertura di una procedura di riduzione del personale.
Nell’ipotesi di licenziamento disciplinare adottato con ritardo notevole e ingiustificato rispetto all’inadempimento del lavoratore, è accordata la tutela indennitaria ‘forte’ di cui all’articolo 18, comma 5 della Legge 20 maggio 1970...
Quando la prestazione dedotta in un contratto d’appalto subisca una significativa contrazione che rende necessario il licenziamento di lavoratori perfettamente fungibili, la scelta dei lavoratori da licenziare è effettuata secondo precisi criteri, la cui vio...
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione conferma consolidati orientamenti in tema di licenziamento per inabilità al lavoro, ribadendo che il giudizio espresso dalla Struttura sanitaria pubblica con riguardo alla inabilità del lavoratore non pu&ograv...
Il lavoratore ha diritto a fruire del congedo straordinario retribuito per l’assistenza ai familiari previsto dall’articolo 42, comma 5 del D.Lgs n. 151/2001, anche qualora l’assistenza avvenga principalmente durante le ore notturne, mentre durante il g...
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 20122 del 17 agosto 2017, ha confermato l’illegittimità di un licenziamento per inidoneità alla mansione dichiarata dal medico competente, prevedendo sotto il profilo sanzionatorio la reintegra nel posto di lavoro.
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha recentemente stabilito che il referto del medico aziendale non può di per sè giustificare il licenziamento per sopravvenuta inidoneità permanente allo svolgimento delle mansioni, non essendo sufficiente a pr...
La Corte di Cassazione con recente sentenza ha stabilito che non è valido il licenziamento per giusta causa intimato al dipendente che, improvvisamente trasferito in un altro reparto, si rifiuta di lavorare.
La nullità del patto di prova non dà luogo - in automatico – alla ricostituzione del posto di lavoro, con conseguenti effetti risarcitori.
La Cassazione, con recente sentenza, ha affermato che è giustificata la prolungata assenza della lavoratrice madre chiamata a riprendere servizio in una sede diversa dalla unità produttiva ove lavorava all’inizio del periodo di maternità, o in ...
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 8 gennaio 2016, n.157, ha dichiarato che è illegittimo il licenziamento del lavoratore nel caso in cui, in occasione di una procedura di mobilità collettiva, la comunicazione agli uffici del lavoro ...
Con sentenza n. 23140 del 12 novembre 2015, la Corte di Cassazione afferma che, in caso di contestazione disciplinare, il termine di 5 giorni per l'esercizio del diritto di difesa non è un termine decadenziale.
Con la sentenza del 2 Novembre 2015, n. 22353, la Suprema Corte ribadisce che, qualora il codice disciplinare o il CCNL prevedano l'applicazione della sanzione conservativa a fronte di un uso improprio della e-mail aziendale, in caso di elusione delle specifich...
Con la sentenza n. 22353/15, la Corte di Cassazione ha affermato che è illegittimo il licenziamento del dipendente accusato di utilizzo personale della casella di posta elettronica e della navigazione in internet, se non ha sottratto al lavoro una quantit&agr...